Villa Altan
Recentemente restaurata, è attualmente sede della Biblioteca Comunale. I conti Altan, originari di S. Vito al Tagliamento, avevano acquistato la proprietà dai Porcia nel 1426 e ne fecero sede di villeggiatura. Rilievi sulle murature permettono di ipotizzare un precedente edificio cinquecentesco, sul quale è innestato l'attuale edificio, presumibilmente del '700.
I due archi al piano terra ne tradiscono l'originale rurale, sui quali dovevano aprirsi la cucina e le stanze di servizio, mentre il piano nobile, con salone centrale su cui si aprivano le stanze, è caratterizzato dall'elegante bifora di facciata. L'ultimo piano, il granaio adibito oggi a sala confernze, è caratterizzato da 2 grandi arconi, oltre che da una finestra con balcone laterale.
Villa Cappellari della Colomba oggi Berlese
Imponente costruzione a tre piani risalente al XVIII secolo, ls facciata con timpano ha alcune similitudini con Villa Pera e Villa Porcia - Cavarzerani; un corridoio, all'ultimo piano, percorre longitudinalmente l'edificio disimpegnando una serie di piccole camere da letto. Gli altri due livelli sono centrati su di un ampio salone che distribuisce quattro stanze e il vano scala, evidenziato da un elegante arco nel finaco della villa.
Al corpo centrale di addossarono, con l'andar del tempo, alcuni edifici minori; fino a non molto tempo da, faceva da contorn una piccola cappella privata che già nel 1888 versava in pessime condizioni e dalla cui recente distruzione si salvò solo un affresco che era presente all'interno. Un viale alberato partiva dal retro della villa e si immergeva nel verde della proprietà Cappellari, le quali, comunque, non dovevano avere proporzioni particolarmente rilevanti. Erano tuttavia sufficienti a giustificare una residenza che fino alla fine del secolo scorso fu una casa di villeggiatura.
Villa Porcia ora Cavarzerani
Costruita nel XVIII secolo dai conti di Porcia e Brugnera, probabilmente in luogo di un preesistente fortilizio, è comunque certamente testimoniata già nel '500. L'attuale villa, caratterizzata da un lungo prospetto, è composta da un corpo centrale sormontato da un timpano e da due ali laterali.
All'interno troviamo il salone centrale, affescato da tenui pitture, che distribuisce tre stanze e un ampio scalone affrescato a lesene e con uno scorcio su una finestra semiaperta.
L'oratorio privato, con una semplice facciata coperta da un timpano, racchiude un'immagine ottocentesca della Madonna della Concezione. Si narra che vi abbiano preso alloggio Napoleone e il Generale Radetzky.
Villa Riello-Pera
L'edificio seicentesco, sorto come luogo di villeggiatura, ha subito vari rimaneggiamenti nei secoli: al nucleo originario si sovrapposero, nelle varie fasi costruttive che la caratterizzano, le strutture di supporto alla produzione agricola.
La facciata è molto semplice, tripartita, sormontata da un timpano ad arco e reca lo stemma della famiglia. Nel giardino troviamo delle belle statue settecentesche in pietra bianca, due delle quali ornano i pilastri dell'ingresso.
Villa Peruzzi-Segato
La costruzione è del 1713, come testimonia una piccola lapide in facciata. Il Catasto napoleonico descriveva la vitta completata da due barchesse perpendicolari al fronte dell'abitazione, una delle quali, disposta lungo la strada, era fornita di un sottoportico con arco in pietra bianca. Nell'edificio troviamo il salone passante su cui si aprono le varie stanze. Sulla facciata sud si apre una elegantissima bifora, impreziosita da due plastiche chiavi di volta, a loro volta sovrastate dalla lapide con la data di costruzione.
Villa Piovesana
Costruita dai Piovesana nel 1718, data incisa sulla chiave di volta del portale principale, è a due piani, di stile veneziano. Una delle sale ha soffitto in stile sansovino. Due vasti portali, al lato nord e sud, e un elegante arco bugnato in pietra, costituivano in origine l'ingresso per le carrozze nell'androne a pian terreno.
Il piano nobile era impostato su un salone centrale passante, il quale si affaccia sul giardino con un balconcino sormontato dallo stemma dei Piovesana. Nel giardino, chiuso ai lati da due barchesse, troviamo vari esemplari di conifere, un pozzo con vera settecentesca e una vasca con fontana.
Villa Elena
La villa, oggi sede di un asilo, è attribuibile alla fine del XVII secolo e la sua costruzione si deve alla famiglia Carli. Sorse in un luogo distante dal centro del paese, su un terrapieno naturale, ma in seguito la sua posizione contribuì allo slittamento del paese lungo l'attuale Viale Europa.
L'edificio, comosto di un blocco residenziale centrale e da due piccole e tozze barchesse, è impostato sul salone centrale. Sul salone a piano terra si aprono i due portoni in bugnato che danno sulla strada e sul giardino interno, mentre quello del piano nobile si affaccia su due bifore a tutto sesto ornate da mascheroni.